Umberto Petrin

Disponibile in solo, racconto e pianoforte

e in trio con Danilo Gallo e Ferdinando Faraò

Everybody Dance – The Music of Chic è il nuovo disco di Umberto Petrin dedicato alla musica dance (ma con tanto jazz), con cui il pianista ha voluto dare voce ad un periodo musicale che ha caratterizzato, in maniera significativa, un periodo della sua crescita personale. Il progetto si riferisce, infatti, all’arrivo di quei ritmi e suoni nuovi, il soul-funk, la disco music, che hanno influito inevitabilmente su un’intera generazione e che hanno spinto Umberto a evadere dal proprio spazio protettivo per sperimentare una nuova dimensione. Non è un caso che inizi a “suonare jazz” proprio in una discoteca, evento che segnerà il suo deciso cambio di direzione.

Everybody Dance è una rielaborazione in chiave jazz della musica degli Chic, il gruppo statunitense fondato dal bassista Bernard Edwards e dal chitarrista Nile Rodgers, quest’ultimo fautore di nuovo suono nell’ambito della musica disco-funk, differenziandosi da tutti gli stereotipi. Umberto, che non rinuncia ad applicare anche a questo lavoro la sua personale visione, ha scelto di derivare il nome delnuovo disco proprio da uno dei più famosi successi della band, l’omonima canzone Everybody Dance del 1977, a cui lui collega una parte importante della sua gioventù.

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Le tracce che compongono il nuovo album sono adattamenti o arrangiamenti degli originali, ma compaiono nell’album anche brani originali ricavati da frammenti tematici di Rodgers-Edwards. La riuscita dei pezzi è favorita anche dal prezioso lavoro dei musicisti (due nomi importanti come Danilo Gallo e Ferdinando Faraò, ai quali si uniscono un due tracce i giovani talenti di Alessia Marcandalli e Giacomo Zorzi) che hanno contribuito, guidati da Umberto, al risultato del disco.

Per questa nuova realizzazione Umberto Petrin ha compiuto un’ “operazione culturale”, con cui ha posto attenzione a nuove aree della propria sensibilità, condensando molti elementi che appartengono alle sue diverse esperienze musicali e d’improvvisazione, tra brani poliedrici e altri più “ballabili”, evidenziandone le componenti di blues e soul.

La copertina di Everybody Dance è firmata da Marco Lodola, artista che, tra gli italiani, rappresenta pienamente il collegamento tra pop e concettuale.

Con questo disco si apre un nuovo capitolo della vicenda artistica di questo musicista, che si è sempre mostrato incurante dei limiti imposti dalle definizioni di genere. Non ci resta che ascoltare questo album che, secondo la definizione dell’autore, rappresenta il suo piccolo “Brillo Box”, con riferimento all’opera di Warhol, uno degli artisti più ammirati da Petrin.

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